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Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci

Ristorante Majella Serramonacesca

Villa Dei Monaci, gusto e spensieratezza


Tutto su di noi

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: un baluardo per chi ama i sapori genuini

Il locale è stato inaugurato il 1° agosto 2014. L’azienda è a conduzione familiare, e questo rende l’atmosfera ancora più accogliente e gradevole per i clienti. Villa Dei Monaci è un vero e proprio baluardo nel settore della ristorazione, il punto di riferimento per chi, nella zona, gradisce piatti genuini e sapori di primissima qualità. Il locale ha un apposito accesso pensato per i disabili, e si organizzano serate a tema a base di tartufo, oltre a una specifica serata abruzzese con prodotti tipici locali. Per la pizza, invece, si utilizza un apposito forno a legna. Tutti i clienti sono invitati a provare i gradevoli piatti proposti da questa attività condotta da sempre con una immensa passione.

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: cosa propone la cucina

Si propone una cucina tipica abruzzese rivisitata in maniera moderna. Pasta, pane e dolci sono tipici e fatti in casa, e lo stesso vale per gli antipasti. Il piatto forte è la carne alla brace (soprattutto l’agnello di Serramonacesca). Su richiesta vengono preparati piatti abruzzesi antichi (come i turcinelli). Il menù alla carta di Villa Dei Monaci viene modificato periodicamente, e include sempre un piatto vegetariano. Da un lato, così, si crea un certo dinamismo e si fa diventare curiosi i clienti, che possono così trovare spesso delle nuove proposte, e dall’altro si accontentano anche coloro che hanno fatto una scelta specifica per il proprio regime alimentare. Viene preparato anche pesce su prenotazione. I vini propositi sono abruzzesi.

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: le caratteristiche del locale e i paesaggi circostanti

Il ristorante dispone di una terrazza e di un giardino per pranzi e cene all’aperto. Così si mettono a disposizione dei clienti diverse location, per lasciare libera scelta e appagare maggiormente chi ripone la sua fiducia nel locale. Si contano in totale quaranta coperti. La struttura si affaccia sull’abbazia di San Liberatore, costruita nell’anno 1007. Si tratta di uno dei più antichi monasteri dell’Abruzzo. Questo ristorante Majella Serramonacesca è immerso nel verde in una riserva naturale dove si trovano anche dei caprioli. In zona sono presenti anche dei percorsi per fare passeggiate. Diversi gli itinerari che variano tra i venti minuti e le sei ore.

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: lo staff e gli obiettivi aziendali

Il personale sa come accogliere al meglio ogni cliente: con un sorriso, per metterlo subito a proprio agio. Fondamentale è anche la capacità dei camerieri di suggerire il piatto ideale a ogni ospite, tenendo conto delle sue preferenze, mentre in cucina il lavoro degli chef rende unico ogni pasto. Nell’intento di soddisfare al meglio tutte le esigenze dei propri clienti, questo ristorante Majella Serramonacesca si propone come luogo ideale per la spensieratezza i momenti in buona compagnia. L’ambiente è confortevole e accogliente, mentre il servizio è cortese e di qualità. Lo staff si contraddistingue per la sua competenza e per la sua propensione all’ospitalità.

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: la scelta degli ingredienti è la chiave del successo

Non esiste una buona cucina se a monte non vengono fatte delle scelte serie e rigorose. Il ristorante Majella Serramonacesca in argomento,propone soltanto ricette sane, e riesce a farlo perché gli ingredienti vengono scelti con grande attenzione. Essi devono essere freschi e genuini, ne va della salute stessa del cliente, ma è anche una questione di rispetto nei riguardi di chiunque scelga il locale per gustarsi un buon pasto. A beneficiarne è anche il sapore stesso della singola pietanza, perché l’impiego di ingredienti freschi farà aumentare anche la qualità del piatto stesso, a vantaggio della stessa immagine del locale.

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: come trovare il locale, i giorni di apertura e altre informazioni

Il locale è facilmente raggiungibile uscendo dall’autostrada Manopello, in direzione passo Lanciano. Da giugno a settembre si rimane aperti a pranzo e cena, tutti i giorni della settimana. Durante tutto il resto dell’anno, questo ristorante Majella Serramonacesca è aperto a pranzo su prenotazione. La sera sempre è aperto, tranne il mercoledì. In ogni caso si suggerisce di prenotare. Per conoscere tutte le altre informazioni in merito alle attività svolte dall’azienda si invita la gentile clientela consultare il sito internet all’indirizzo www.ristorantemajellaserramonacesca.pescara.it.

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: una carta dei vini improntata sulla tipicità

Lo staff è sempre ben disposto a consigliare i vini più adatti per i piatti che i clienti selezionano accuratamente consultando il menù, ma innanzitutto si deve fornire una carta completa dei migliori nettari in circolazione. Villa Dei Monaci ha voluto puntare sulla tipicità. Un buon locale si riconosce anche dalla capacità di mettere a disposizione dei clienti delle bevande che siano innegabilmente di primo livello. A tale scopo, il locale ha dato concretezza a selezione di vini di pregio e ben assortita, bianchi e rossi di qualità e rigorosamente abruzzesi.

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: la filosofia dell’accoglienza che non deve mancare mai

E’ importante che il personale lavori per venire incontro a tutte le esigenze di chi si siede a tavola, con l’obiettivo di accontentare e di rendere felici le persone che hanno scelto questa struttura per rilassarsi e gustare degli ottimi piatti. Il personale di Villa Dei Monaci sa come mettere a proprio agio la clientela. Lo dimostra il fatto che tanti ospiti tornino in questo locale per trascorrere dei momenti spensierati e all’insegna della convivialità. Questo grazie a una filosofia dell’accoglienza messa in atto da uno staff qualificato che sa sempre regalare un sorriso ai clienti.

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: il tartufo

Per tartufo s’intende un “prodotto” della terra che viene solitamente individuato da cani ben addestrati e poi raccolto a mano. Il tartufo è un alimento estremamente pregiato e ricercato, oltre che molto costoso. Il tipico profumo penetrante e persistente si sviluppa solo a maturazione avvenuta, e ha lo scopo di attirare gli animali selvatici (maiale, cinghiale, tasso, ghiro, volpe), nonostante la copertura di terra, per spargere le spore contenute e perpetuare la specie.

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: la cucina vegetariana

Carne e pesce via dalla dieta. E’ la scelta che sempre più persone fanno per se stesse, scegliendo, così di affidarsi a un regime alimentare che esclude, appunto, certi alimenti. Si tratta di una rinuncia senza riserve, che ha fondamenti ideologici e salutistici. I vegetariani troveranno anche in questo ristorante Majella Serramonacesca delle ottime soluzioni per se stessi, perché ogni tanto il menù viene aggiornato, e senza mai dimenticare di trovare una buona idea per chi ha deciso di mangiare in un certo modo, e non vuole essere costretto a recarsi in un locale per vegetariani.

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: la località e i suoi punti d’interesse

Serramonacesca è un comune di appena 570 abitanti appartenente alla provincia di Pescara, in Abruzzo. Fa parte della Comunità montana della Maiella e del Morrone. Nel territorio del comune c'è l'importante Abbazia di San Liberatore a Majella, su cui si affaccia questo ristorante Majella Serramonacesca, uno degli esempi più antichi del suo genere. Altri luoghi d'interesse sono le tombe rupestri di San Liberatore a Majella, l'eremo di Sant'Onofrio, le rovine di Castel Menardo e la torre di Polegra.

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: l’eremo di Sant’Onofrio

Costruito dai benedettini dell’abbazia di San Liberatore sfruttando alcune cavità naturali, per poi essere profondamente ampliato nel 1948 particolarmente in altezza, l’eremo di Sant’Onofrio è un’altra delle attrazioni nella zona di Serramonacesca. All’interno della chiesa si rileva la vecchia struttura dell’eremo, in particolare sulla parete sovrastante l'altare, dove sono presenti i fori dei pali per sostenere il vecchio tetto. Dietro l'altare due porte fanno accedere al nucleo antico dell'eremo. Superando una bassa apertura, si accede a una grotta ancora non completamente esplorata, e che conserva resti di sepolture. È presente anche un giaciglio, chiamato Culla di Sant'Onofrio, dove i fedeli si sdraiano per chiedere guarigioni.

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: i turcinelli

Sono involtini di interiora (fegato, polmone e rognone in budella) stretti all'interno del budello di agnelli oppure di capretti, delle dimensioni di circa cinque centimetri, insieme a qualche foglia di prezzemolo gigante e carosello (semi di finocchio selvatico). I turcinelli sono una delle tante specialità servite anche in questo ristorante Majella Serramonacesca. Possono essere cucinati alla griglia, con foglie d'alloro o con rami di ulivo e ramagghia, ovvero fogliame di ulivi, ottenuto in seguito a potatura, che poi viene seccato e conservato in balle per vari mesi.

Ristorante Majella Serramonacesca Villa Dei Monaci: l’abbazia di San Liberatore

Si tratta di uno dei più antichi monasteri dell'Abruzzo. E’ l’Abbazia di San Liberatore, immersa in uno scenario di suggestivo valore naturalistico, e che si presenta con una facciata bianca equilibrata nei volumi e affiancata da un campanile a pianta quadrata, sviluppato in tre piani. Si trova a un passo da questo ristorante Majella Serramonacesca. Nella chiesa sono conservati due cicli di affreschi medievali risalenti a epoche diverse. Lo stato di grave usura in cui si presentano oggi è dovuta soprattutto all'assenza di un tetto per un lungo periodo. Nel’500 furono ricoperti da altre pitture che recentemente sono state staccate e affisse su pannelli esposti nella navata destra. L'affresco più antico risale al periodo dell'abate francese Bernardo Ayglerio, nella seconda metà del tredicesimo secolo. 

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